Centro Teikam

APPLICAZIONI DEL TRAINING AUTOGENO ANALITICO

Applicazioni del training autogeno educativo ed analitico basate sull’esperienza clinica e sulle ricerche empiriche, proposte in capsule concentrate.

APPLICAZIONI EDUCATIVE DEL TAA

Sindrome della bocca urente: forse finalmente una cura efficace

La sindrome della bocca urente (in inglese syndrome) è una condizione patologica caratterizzata da dolore cronico a livello del cavo orale. Colpisce prevalentemente donne e si associa facilmente a stati di ansia e condizioni elevate di stress. Sebbene vengano utilizzati vari trattamenti farmacologici, a tutt’oggi non esiste una cura definitiva.

Una ricerca giapponese del 2025 ha studiato gli effetti del training autogeno su una popolazione di donne che soffriva cronicamente di questa sindrome.

Gli autori dello studio hanno concluso che il training autogeno può ridurre almeno in parte il dolore nei pazienti con sindrome cronica della bocca urente (pazienti che abbiano però una durata del dolore superiore ad almeno sei mesi), migliorando la modulazione del dolore e la regolazione emotiva dei pazienti. Il training autogeno può pertanto diventare una potenziale terapia aggiuntiva alla terapia farmacologica per i casi cronici.

APPLICAZIONI CLINICHE DEL TAA

Il training autogeno nelle fasi iniziali di trattamento dell’ipocondria

L’ansia di malattia o ipocondria si manifesta in genere sul piano psicodinamico da una parte con quel meccanismo noto in ambito junghiano come identità inconscia, caratterizzato cioè dalla fusione tra soggetto e oggetto e dall’altra con una scissione mente-corpo che comporta l’espressione nel soma di problematiche psichiche.
Nella prima fase del trattamento il training autogeno si rivela utile per aiutare il paziente a scaricare le tensioni accumulate nel corpo. Tali tensioni vengono abreagite in forma di scariche autogene in modo da liberare catarticamente il corpo del paziente dalle tensioni negative accumulate.
In una fase più avanzata il costellarsi della Pesantezza evocato dall’esercizio omonimo consente:
A) la differenziazione tra sensazioni fisiche e pensieri,
B) la distinzione dello stato autogeno dallo stato ordinario di coscienza e
C) la separazione del riconoscimento della realtà di pensiero dal riconoscimento della realtà concreta in stato autogeno.

L’approccio autogeno iniziale all’attacco di panico

L’attacco di panico insorge in pazienti con identità inconscia, espressione somatizzata dell’ansia, scarsa capacità di psichizzazione e angoscia da perdita anaclitica.
L’applicazione del training autogeno analitico già nelle fasi iniziali della psicoterapia consente un appoggio anaclitico grazie all’insegnamento della tecnica. In casi a fissazione molto arcaica può essere utile anche la somministrazione in seduta dell’esercizio della pesantezza. Il costellarsi della Pesantezza consente una maggiore distinzione tra realtà di pensiero e realtà concreta, e tra realtà ordinaria di coscienza e realtà autogena. Il costellarsi della Pesantezza consente inoltre anche un’iniziale integrazione della scissione corpo-mente.
Il complesso di Atlante presente in questi pazienti è alla base del senso di colpa inconscio che li costringe a caricarsi di pesi complessuali aggiuntivi. Questo complesso può essere risolto però solo in fasi avanzate della terapia, quando il soggetto, distinguendo bene se stesso dall’oggetto, può iniziare a percorrere la sua strada realizzativa.

Chi siamo

L’équipe del Centro Teikam è composta da formatori di lunga esperienza clinica ed espressività editoriale, garanzia dell’elevato livello qualitativo della formazione. Attraverso l’incontro con colleghi esperti sarà possibile per psicologi e psicoterapeuti aumentare le proprie conoscenze nel settore analitico, immaginativo, archetipico, simbolico e corporeo in modo efficace e costruttivo.